mercoledì 24 gennaio 2018

Caselle blu, caselle rosa o è solo una un'idea malata?

La società in cui viviamo è fatta da caselle.
Alcune quadrate, alcune tonde, alcune ottagonali per fare in modo che le persone vedano sempre il giardino del vicino più verde.
Così il soggetto, accecato dal colore della speranza, non vede che alla fine sono tutte caselle.
A queste caselle spesso e volentieri sono assegnati due colori principali: rosa e azzurro.
E quando qualcuno osa anche solo affacciarsi da queste caselle tutti gli occhi degli altri si spostano su di lui e/o lei con fare inquisitorio fino a che non riescono a farlo ritornare nella sua casella.

Provo a spiegarmi meglio: 

Conoscere una donna che è in grado di cambiarsi la tubatura del suo stesso lavandino, al giorno d’oggi, è strano.
E un uomo che pulisce tutta la casa di sua spontanea volontà quando la moglie non c’è?
Già molto strano e, si, vi sto sentendo ridere.

domenica 14 gennaio 2018

Sono gelosa solo di me stessa e ne vado fiera.

Buongiorno e benvenuti in un nuovo articolo che mi sta portando, piano piano, fuori dalla mia "zona sicura" dove riesco ancora a tenere facilmente un "tono" neutro (o almeno ci provo)

Dato che recentemente hanno ricominciato a comparire solo articoli riguardo a persone minacciate e/o a cui è stata fatta violenza per un fattore di "gelosia" ho preso tutto il mio coraggio e mi sono permessa di raccontarvi come sia importante solo un tipo di gelosia: la gelosia nei confronti di me stessa.
Nella speranza questo breve articolo vi piaccia, vi auguro una buona lettura.


Facciamo un gioco.
Io ora dico una parola e voi mi dite che cos’è la prima cosa che vi viene in mente.
La parola che vi voglio proporre è la seguente: Gelosia.
Allora? Cosa vi è venuto in mente?
Volete sapere cosa mi è venuto in mente a me?
La prima cosa che il mio cervello ha messo a fuoco sentendo queste lettere è stata: “me”
Troppo egocentrico?
Inizialmente lo pensavo anche io, ma poi ho riflettuto e riflettuto e come al solito sono finta a strapensare, ma sono giunta ad una conclusione.

sabato 6 gennaio 2018

GELOSIE SANE E MALSANE. E tu, cosa ne pensi riguardo alla difesa personale? #4

Ormai su questo blog scrivono più persone esterne che me!
Meglio cosi!
Oggi vi porto un articolo scritto da Alessandro Biondi riguardo alle gelosie che gentilmente, ma anche inconsciamente, mi ha aperto un portone per il mio prossimo articolo!
Pero, per il momento vi lascio alle sue parole e riflessioni riguardo alla gelosia.
Buona lettura!

Le gelosie possono essere "pericolose"
Come distinguere le gelosie che si possono definire “sani" da quelle "pericolose"      
Partiamo dal presupposto che le gelosie sono asessuali e che le "gelosie" nascono da delle situazioni di mancanza di fiducia.
Personalmente io preferisco " investire" su una relazione basata sulla fiducia e non certamente una basata sulle gelosie.
Perché le gelosie malate possono diventare pericolose.
Quando non si riconosce e non si valuta la crescita della gelosia questa può assumere una forma di "controllo"
Esempio. con chi esci? Perché?
Primo step:
Il secondo step prende la forma di "controllo" e esplicita “voglio leggere i messaggi.. dammi il cellulare”
Nel terzo, e peggiore, momento  la situazione può degenerare con continue richieste pesanti;  il tono di voce si alza, la mimica facciale inizia rapidamente un mutamento fino a diventare pericoloso.
Viso rosso, bocca serrata, sguardo teso e occhi spalancati.

giovedì 4 gennaio 2018

COSA SUCCEDE QUANDO TI ISCRIVI A UN CORSO DI AUTODIFESA? E tu cosa ne pensi sulla violenza? #3

Per arrivare alla fine di queste vacanze più carichi che mai e pronti, con il fatidico proposito di "dopo le feste mi iscrivo in palestra" Ecco a voi un nuovo articolo riguardo al corso di difesa personale.
Se le mie parole non sono bastate per convincervi a partecipare, o almeno, a provare vi lascio alle parole di Daniela che gentilmente ha deciso di condividere con noi.


Vi anticipo innanzi tutto che a scrivere questo articolo non è una giovane ed atletica fanciulla ventenne bensì una cinquantenne che per molti anni non ha praticato alcun tipo di sport.
Avevo sentito parlare in passato di corsi di autodifesa. 
Alcuni persino gratuiti organizzati dal comune. 
Una mia amica, che aveva subito azioni di stalking da parte di un corteggiatore sconosciuto, si era decisa a fare sia quel corso che uno di kick boxing. Io purtroppo in quel periodo ero molto impegnata in questioni familiari di una certa importanza e non mi passava neanche per l’anticamera del cervello di svolgere questo tipo di attività.
Quando ero adolescente non esistevano corsi per la difesa personale ma solo di arti marziali varie e li consideravo sport adatti a pochi eletti che avevano cominciato a svolgerli in età molto giovane. 
Sinceramente non mi attirava molto il fatto che ci fossero dei veri e propri combattimenti a livello agonistico. Se da giovane ho praticato sport è sempre stato più per motivi salutistici che per motivi agonistici. Non mi ha mai interessato gareggiare per vincere. 
Probabilmente non era nella mia natura.
Però, da un po’ di tempo, continuavo ad essere incuriosita da questi corsi di autodifesa che oltretutto non conoscevo affatto.