domenica 14 gennaio 2018

Sono gelosa solo di me stessa e ne vado fiera.

Buongiorno e benvenuti in un nuovo articolo che mi sta portando, piano piano, fuori dalla mia "zona sicura" dove riesco ancora a tenere facilmente un "tono" neutro (o almeno ci provo)

Dato che recentemente hanno ricominciato a comparire solo articoli riguardo a persone minacciate e/o a cui è stata fatta violenza per un fattore di "gelosia" ho preso tutto il mio coraggio e mi sono permessa di raccontarvi come sia importante solo un tipo di gelosia: la gelosia nei confronti di me stessa.
Nella speranza questo breve articolo vi piaccia, vi auguro una buona lettura.


Facciamo un gioco.
Io ora dico una parola e voi mi dite che cos’è la prima cosa che vi viene in mente.
La parola che vi voglio proporre è la seguente: Gelosia.
Allora? Cosa vi è venuto in mente?
Volete sapere cosa mi è venuto in mente a me?
La prima cosa che il mio cervello ha messo a fuoco sentendo queste lettere è stata: “me”
Troppo egocentrico?
Inizialmente lo pensavo anche io, ma poi ho riflettuto e riflettuto e come al solito sono finta a strapensare, ma sono giunta ad una conclusione.

Avete mai pensato che ogni parola che esce dalle vostre labbra ha un peso e una consistenza almeno dieci volte più grande di quanto voi pensiate?
Recentemente, alla ricerca di nuove ispirazioni per scrivere, mi sono messa ad osservare le persone.
Ho osservato e osservato finchè non ho notato una costante in quasi il cinquanta percento di loro: tutti, io per prima eh, tendono a mettere davanti a tutto i desideri altrui quasi dimenticandosi di loro stesse.
E fino a qui, direte voi, è tutto abbastanza normale; errato, ma in questa società è ormai normale.
Ma se io vi dicessi che questo “mettersi avanti agli altri” e non provare un minimo di gelosia nei propri confronti può portare a situazioni tragiche? E molto, molto, pericolose?


Ma arriviamoci per gradi.
La gelosia si può presentare sotto svariate e sempre più importanti forme, dal “devi proprio metterti quella maglietta per uscire, è troppo scollata” al “non voglio che esci con delle tue amiche che io non conosco”
Ditemi che non avete mai sentito una frase del genere o qualcuno raccontare un avvenimento simile.
Che la situazione si sia chiusa con una risata e un bicchiere di vino in più o uno sguardo spostato altrove per non rispondere in maniera poco adeguata, chiunque nella vita ha sentito un racconto simile.
E, nascondere la testa sotto la sabbia, sotto una maglietta accollata o ad una bugia detta agli amici perché la fidanzata non si fida, non cambierà la situazione... anzi non farà altro che peggiorarla.
La cosa non si chiude qui però, le richieste gradualmente aumenteranno sempre di più.
Non fare quello, non parlarmi così, non uscire con, non…
Il mettere gli altri prima di sé stessi, che implica anche scusarli su tutti i fronti, porterà ad un lento e devastante sgretolarsi dell’autostima fino a non rendersi più conto che ciò che sta succedendo va assolutamente contro ogni razionalità.
Non c'è cosa più brutta che ammetterlo, però si, la gelosia potrebbe portare anche a crisi violente e/o di predominanza psicologica nei confronti di chi non ha avuto abbastanza gelosia di sé stesso alzando la testa e dicendo “No, non mi sta bene così ora penso a me e basta” in ambo i sessi, parti di una coppia o amicizia.

Quindi, sottolineo nei casi più estremi, quello che comincia con un semplice “preferirei non facessi questo perché sono gelosa/o” può diventare in un articolo di cronaca nera che scriverà un giornalista disinteressato a scopo di lucro.
Siate gelosi, fieri, orgogliosi e protettivi nei confronti di voi stessi. Sempre.
E se le persone non capiranno, beh, peggio per loro vuol dire che non erano loro le persone giuste per voi.
Con ciò non voglio dire di iniziare a camminare ad un metro da terra, ma semplicemente di capire quando il troppo stroppia. 


Non nego che questo articolo sia stato pesante da scrivere per me, quindi, spero di essermi spiegata senza risultare un “so tutto io” ma essere rimasta neutrale e aver semplicemente condiviso.
Nel caso vogliate vedere questo tema anche sotto un punto di vista “narrativo” potete leggere il mio racconto che sto portando avanti qui: https://www.wattpad.com/user/alliemilanese1

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