domenica 17 maggio 2015

Recensione Il linguaggio segreto dei fiori - Vanessa Diffenbaugh

_Illinguaggiosegretodeifiori_1303167596             Recensione: Il linguaggio segreto dei fiori

Trama: Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra. Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili.


Recensione: Finalmente dopo anni e anni di dura ricerca sono riuscita a trovare un libro non fantasy o distopico che è riuscito a farmi innamorare rubandomi completamente il cuore. Sin dalle prime pagine il libro vi rapisce e non potete staccarvi dalle pagine, la storia di Victoria inizialmente vi incuriosirà; poi vi farà crescere dubbi, innamorare fino a farvi sciogliere il cuore per poi ricomporlo in un groviglio di emozioni senza nè un capo nè una coda.
La storia della piccola Victoria che passa da famiglie adottive a orfanotrofi si intreccerà con la storia della Victoria ormai troppo cresciuta per stare in una casa con altre ragazze; perciò si ritroverà alle prime armi con la vita.
Grazie a queste due viste parallele del carattere di Victoria noi la seguiremo nel percorso di tutti i giorni vedendola per la ragazza che davvero è e riusciremo a capire i suoi comportamenti che alle persone sembrano tanto strani. Vanessa Diffenbaugh è riuscita davvero in modo perfetto a descrivere questa ragazza e il suo carattere tutta la rabbia che ha dentro e i rancori insieme alla paura di lasciarsi amare; un modo talmente perfetto dove ognuno si può ritrovare in un modo o nell'altro nel carattere della ragazza. Sembra quasi come se il libro cambi secondo al lettore, si adatti alle mani che lo stanno sfogliando e alla mente che ci sta sognando sopra.
E voi? Secondo le schede di Victoria che fiore siete? Se per caso ve lo state chiedendo, io sono come la rosa bianca che vive in solitudine ^^

Consiglierei questo libro: Assolutamente sì, sia ai più grandi sia ai più piccoli
Voto: undici stelline e lode su dieci (questa sera mi sento particolarmente buona)