lunedì 21 novembre 2016

Recensione Beati i Sognatori: Sergio Bambaren

Bentornati amici lettori!
Eccomi ritornata con una nuova recensione di un altro libro mandatomi da Piemme
Mentre affronto la lettura de "La regola del quadro" ho letto anche "Beati i sognatori" pensando sarebbe stata una lettura veloce e scorrevole.
Quanto mi sbagliavo

Ma partiamo con ordine; di seguito, come prima cosa, vi lascio la trama.

"La vera felicità è una scelta del cuore. Ecco perché ti chiedo di lasciare che sia il tuo cuore a dirti se leggere o meno questo libro. Forse deciderai che non è stato scritto per te. Forse sei uno dei pochi fortunati che sono realmente soddisfatti della propria vita. Ma forse anche tu, come tante persone sensibili e gentili, hai l'impressione che nella tua vita qualcosa non vada come dovrebbe, e non importa quanto guadagni, quanto sia grande la tua casa e tu sia ammirato dai tuoi amici, a volte avverti un senso di vuoto che non può essere colmato dalle cose che hai lavorato sodo per ottenere, pensando che ti avrebbero reso felice. Quando tutto è diventato così complicato? Quando ti sei accorto che il tempo a disposizione non era sufficiente per quello che dovevi fare? Quando è stato, che tu ricordi, l'ultimo giorno in cui hai davvero amato la tua esistenza, prima che tutt'a un tratto diventasse una successione di giorni tutti uguali? Quando hai rinunciato alla tua felicità? Se questi interrogativi ti suonano familiari, forse dovresti leggere questo libro. È stato scritto per bambini dagli otto ai cento anni..."

Ho cominciato questo libro pensando sarebbe stata una lettura divertente e veloce invece mi sono trovata davanti ad un libro che mi ha completamente stregata.
Per cominciare, il libro è strutturato e scritto  in maniera tale che il lettori si trovi quasi come se stesse parlando con un interlocutore faccia a faccia.
Il che, da completamente un'altra intonazione alla storia e al messaggio che vuole passare.



I capitoli sono brevi, concisi e di forte impatto come se lo scrittore si fosse stancato di girare intorno al problema e ve lo stesse buttando davanti agli occhi.

Nonostante le frasi sono bellissime e lo stile dello scrittore mi abbia profondamente colpita mi sono resa conto che io ho letto questo libro troppo presto, è un romanzo non indirizzato proprio a tutti; a parere mio è stato scritto soprattutto per quegli adulti che presi dalla freneticità di tutti i giorni hanno perso di vista la vera felicità.

Non ho molto altro da dire a riguardo, se non il fatto che cercherò al più presto di recuperare qualcos'altro di questo autore per farmene un'idea più precisa

Raccomando vivamente questo libro a tutte quelle persone che in questo momento si sentono come se stessero rincorrendo qualcosa che non li porta assolutamente a niente.

Voto: quattro stelle su cinque

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