Speak le parole non dette

Bentornati amici lettori!
Sono sparita per un po' ma recentemente la scuola e gli impegni mi hanno decisamente occupato tutto il tempo e non ho avuto tempo di leggere.

MA

Ho deciso di mettere da parte la challenge per leggere "Speak le parole non dette" che era lì dalla libreria che mi chiamava implorando.

Di seguito vi lascio la trama:

Melinda Sordino ha tredici anni e un segreto. L'estate prima di entrare al liceo, durante una festa, viene violentata da uno dei ragazzi più popolari della scuola. Ancora sconvolta, Melinda chiama la polizia, e nel fuggi fuggi generale non riesce a confessare la violenza subita. Quando pochi giorni dopo le amiche di Melinda scoprono che è stata lei a chiamare la polizia e a rovinare il party, non pensano a chiederle spiegazioni, ma la maltrattano e
smettono addirittura di salutarla. Melinda si isola e comincia ad avere difficoltà a parlare sia a scuola che a casa


Per chi ancora non lo sapesse Laurie Halse Anderson è in assoluto una delle mie scrittrici preferite, mi  ha catturata due anni fa con wintergirls traumatizzandomi a vita ed è entrata nel mio cuore
Il suo stile di scrittura è forte, veritiero e decisamente schietto.
Per questo quando ho letto la trama di questo libro ero super convinta di trovare un altro libro con la L maiuscola e piena di ghirigori

MA


c'è un MA...

Il libro, dalle prime pagine parte con deciso, tosto e quasi se si può dire "aggressivo"
Lo stile dell'autrice è asciutto, freddo e la nostra protagonista dice le cose senza paura.

La protagonista, all'inizio del romanzo, non parla subito di quello che le è successo ma si concentra sul liceo e di com'è.
Ora possiamo parlarne quanto ce ne pare ma gira che ti rigira il liceo, Italiano, Americano Inglese o come volete voi non è come ci viene presentato.
Non è come High School musical (MA MAGARI!)
Ma non è nemmeno come ci viene raccontato dalle persone più adulte, c'è chi si trova meglio e chi si trova peggio, ma il punto a cui voglio arrivare io è che io non ho mai visto un libro, film o altro che parlasse della scuola senza storpiare la realtà e farlo sembrare nonostante tutto un posto bello tutto rose e fiori dove i problemi si risolvono schioccando le dita.

Laurie Halse Anderson lo fa.
E nonostante io continuassi a pensare "eh ma parla di una scuola americana certo che è diverso da noi"
Qualcosa dentro di me continuava a urlare "E PERCHè QUA NON SI FA QUESTO?! LA GENTE NON SI COMPORTA COSì?"

Lo descrive tramite gli occhi di una ragazza "normale" nel senso che non ha privilegi nè agevolazioni.
Dice la nuda e cruda verità di come stanno realmente le cose.

Perciò io sono andata avanti sempre più gasata da questo inizio ma poi la storia ha cominciato a cambiare perchè questa verità e il fatto di parlare del liceo dura poco, praticamente solo i primi capitoli e dopo la storia si incentra su altri problemi della ragazza

Da quel momento in poi la storia va a perdere lentamente.
Lo stile aggressivo lascia posto ad uno stile lento e incerto che è adattissimo alla protagonista ma che fa perdere il fascino della storia.

Ci sono diversi punti del libro che devo ammettere sono stati particolarmente noiosi, ma sono stati troppo pochi per farmi non amare la storia

Chiaramente io per approcciarvi a quest'autrice vi consiglio di cominciare da "wintergirls" che è decisamente indescrivibile.

La Anderson è una di quelle autrici che vanno lette in un preciso momento della vita: questo libro io lo consiglio ad occhi chiusi a chi è in quel periodo in cui a scuola va tutto a rotoli e sembra non esserci una fine alle disgrazie.
GRAZIE AL CIELO quel periodo io l'ho passato da tempo per questo non sono riuscita  ad apprezzare come avrei voluto metà della storia.

Perchè se questi libri vengono letti troppo tardi, vengono apprezzati visto che l'autrice è bravissima e ha uno stile particolarissimo, ma a parere mio non riescono a trovare una "connessione" con il lettore.

Detto ciò 3.5 stelline e mezzo le ha meritate pienamente!
Qualcuno conosce questa scrittrice? Sooolo io?