lunedì 11 settembre 2017

Recensione "Chi ama torna sempre indietro" - Guillame Musso

Bentornati amici lettori!
Oggi sono qua, in queste ultime giornate di pausa, per parlarvi di una lettura che mi ha tenuto compagnia quest'estate sotto all'ombrellone.
Per il mio compleanno mi era stato regalato "Chi ama torna sempre indietro" del mio amatissimo Guillame Musso, ma tra un impegno e l'altro sono finita per riuscire a leggerlo solo verso fine agosto.
Anche perchè, se devo essere sincera, dopo la delusione che è stata La ragazza di Brooklyn non avevo molta voglia di leggere ancora questo autore.
Per fortuna però che mi sono convinta a leggerlo perché, nonostante il libro non sia diventato uno dei miei preferiti, mi ha aiutata tantissimo a sbloccarmi con le letture.
Ma la smetto di parlare a vanvera e vi lascio di seguito la trama:

Elliott è un uomo di successo. Sessantenne, è un chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trent'anni addietro, morendo in un tragico incidente. Un dolore immenso che nemmeno il tempo ha saputo lenire. Per una strana combinazione di eventi, un giorno gli viene data l'occasione di tornare indietro negli anni Settanta, quando era un giovane medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato. Immerso in quel magico momento di felicità, Elliott si confronta con il passato vivendo intensi momenti di rimpianto e di passione. Purtroppo una scelta dolorosa lo attende: ora sa che un suo semplice gesto potrebbe salvare Ilena e modificare per sempre il corso di quel destino crudele, ma compierlo significherebbe dover rinunciare all'altro grande amore della sua vita: la figlia...



E ora passiamo alla recensione vera e propria: 

Come avete potuto già intuire da queste brevi righe vi sarete resi conto che non siamo più davanti al nostro caro scrittore di thriller che riempie i suoi romanzi di misteri e colpi di scena inimmaginabili.
In questo romanzo siamo davanti ad uno stile completamente diverso e personaggi che si discostano da quelli che ho trovato nei vari romanzi suoi che ho letto e di cui ho parlato fino a questo momento.
Musso ci mette davanti ad una storia d'amore ben costruita e molto, molto, particolare.
Gestendo molto bene la trama che, nonostante sembri molto semplice è decisamente contorta, Musso riesce a coinvolgere completamente nella storia il lettore (facendomi quasi addirittura rivalutare leggermente i romanzi "rosa" e più leggeri che di solito snobbo!)
Sui personaggi e i loro caratteri non ho niente da dire, come sempre sono molto ben costruiti e curati nei minimi dettagli senza lasciare assolutamente niente al caso.
Io ho cominciato questo romanzo senza sapere assolutamente niente e mi ha stupito per la sua semplicità e completamente conquistata facendomi scoprire un altro lato di questo scrittore che tanto amo e consiglio sempre.
Devo ammettere che però, il vecchio Musso che scrive di omicidi e rapimenti, mi è decisamente mancato.

Voto: tre stelline su cinque


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